L’additivo alimentare E163, meglio conosciuto come antociani, è una sostanza che viene aggiunta ai cibi per conferirgli un colore rosso o blu. Si tratta di una sostanza naturale che deriva da una serie di frutti, tra cui mirtilli, more, lamponi, ribes e uva. Questa sostanza è molto diffusa nei prodotti alimentari, soprattutto nei succhi e negli sciroppi, ma anche nei liquori, nei gelati, nei formaggi e nei dolci.
Gli antociani sono una sostanza sicura per l’uso alimentare, poiché sono stati approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti e dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) nel Regno Unito. L’additivo alimentare E163 è generalmente considerato innocuo e non è considerato un allergeno.
Gli antociani sono noti per i loro benefici per la salute, poiché contengono antiossidanti che possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi. Inoltre, possono contribuire a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, migliorare la funzione immunitaria e aiutare la salute della pelle.
Gli antociani sono anche noti per le loro proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti, che possono aiutare ad alleviare i sintomi di alcune malattie infiammatorie e contribuire alla prevenzione di alcune malattie croniche. Inoltre, possono essere utili per contrastare l’invecchiamento precoce e proteggere la salute del cervello.
Gli antociani possono essere acquistati in forma di capsule o polvere, ma possono anche essere consumati direttamente da alcuni alimenti, come mirtilli, more, lamponi, ribes e uva. Possono anche essere aggiunti ai succhi di frutta per conferire loro un colore rosso intenso. Si consiglia di non superare la dose giornaliera raccomandata di antociani, che è di circa 0,5-1 grammo al giorno. Se si sospetta di avere un’allergia o un’intolleranza, è importante consultare prima un medico.
Per saperne di più sugli altri additivi alimentari visita la pagina di riferimento
Per qualunque inesattezza nel presente articolo dovuta ad un aggiornamento delle evidenze scientifiche in merito a questo additivo, si prega di scrivere una mail a [email protected] segnalando l’errore
Per approfondire l’argomento sull’additivo E163 consulta le ultime ricerche scientifiche su PubMed