E316 – Eirtorbato di sodio

L’eirtorbato di sodio, anche conosciuto come additivo alimentare E316, è un conservante che viene spesso utilizzato nei cibi trasformati. Si tratta di una sostanza organica che deriva dall’acido sorbico (un acido grasso) e dall’acido tartarico (un acido organico). Si trova in un gran numero di prodotti alimentari come cibi in scatola, salse, bevande, gelati, succhi di frutta, marmellate, formaggi, alimenti dolci e altri prodotti. Ha lo scopo di prevenire la crescita di funghi, muffe e batteri.

L’eirtorbato di sodio è ampiamente riconosciuto come sicuro e non è considerato una sostanza tossica. È considerato generalmente sicuro per l’uso alimentare da parte della Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti e della Food Standards Agency del Regno Unito. È anche stato approvato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

L’eirtorbato di sodio può essere utilizzato come sostituto dei conservanti chimici come il benzoato di sodio, il propilgallato di sodio e il bisolfito di sodio. È anche un’alternativa più sana ai conservanti chimici, in quanto è meno probabile che provochi effetti collaterali come allergie e intolleranze. Ci sono alcuni prodotti alimentari in cui l’eirtorbato di sodio è l’unico additivo che può essere utilizzato.

Esistono alcune considerazioni da fare quando si usa l’eirtorbato di sodio. Ad esempio, deve essere usato in quantità moderata, poiché può provocare effetti indesiderati come mal di testa, eruzione cutanea e irritazione della pelle. Inoltre, l’esposizione prolungata a questo conservante può aumentare il rischio di sviluppare alcune malattie croniche come il cancro.

In generale, l’eirtorbato di sodio è un additivo alimentare sicuro per la maggior parte delle persone quando viene usato in quantità moderate. Tuttavia, se si è allergici o intolleranti a questo conservante, è importante evitarlo o consultare un medico prima di consumare prodotti che lo contengono. Inoltre, è importante leggere l’etichetta degli alimenti per assicurarsi che non contenga altri additivi alimentari che possano causare effetti collaterali indesiderati.

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