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I glucidi, noti anche come carboidrati o zuccheri, rappresentano una classe importante di biomolecole, con diverse funzioni biologiche e potenziali applicazioni terapeutiche. Una comprensione adeguata di questi composti può essere utile nella progettazione di strategie efficaci per la gestione dell’allenamento e di diverse malattie e patologie.
Cosa si intende per glucidi?
I glucidi, noti anche come carboidrati o saccaridi, rappresentano una classe di biomolecole composte da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno. Il loro rapporto idrogeno/ossigeno è spesso di 2:1 e la formula empirica è di solito Cm(H2O)n.
Il glucosio rappresenta il carboidrato di riferimento, con la formula bruta C6H12O6. Tuttavia, non tutti i composti conformi a questa formula sono carboidrati e non tutti i carboidrati rispettano questa definizione.
Quali sono i principali glucidi?
I glucidi, sono importanti fonti di energia per il nostro corpo e si possono trovare in diversi alimenti come frutta, verdura, cereali, latticini e dolci. Sono classificati in base alla loro struttura molecolare in monosaccaridi, disaccaridi, polioli, oligosaccaridi e polisaccaridi.
- Monosaccaridi: sono i più semplici e includono il glucosio, il galattosio, il fruttosio e il deossiribosio.
- Disaccaridi: sono formati da due unità di monosaccaridi unite da un legame glicosidico, come il saccarosio (zucchero da tavola) e il lattosio (zucchero del latte).
- Polioli: come il sorbitolo e il mannitolo, sono zuccheri con una struttura chimica modificata che vengono spesso utilizzati come dolcificanti in alimenti senza zucchero.
- Oligosaccaridi: sono costituiti da poche unità ripetitive (solitamente da 2 a 9)
- Polisaccaridi: come l’amido e la cellulosa, sono costituiti da molte unità ripetitive
La struttura molecolare dei glucidi è complessa e può essere descritta come un aldeide o chetone a cui sono stati aggiunti vari gruppi ossidrilici. Sono classificati anche in base alla loro chiralità, ovvero alla loro configurazione stereochimica. I monosaccaridi e i disaccaridi vengono comunemente identificati come zuccheri, mentre gli oligosaccaridi e i polisaccaridi hanno tipicamente una più bassa idrosolubilità.
Quale ruolo giocano i glucidi nel nostro corpo?
I glucidi, o carboidrati, rappresentano una fonte essenziale di energia per il nostro organismo, e sono presenti in una varietà di alimenti. Giocano un ruolo importante in diverse funzioni biologiche, tra cui quelle energetiche, strutturali e immunitarie. In particolare, rappresentano una fonte energetica fondamentale per molte cellule e tessuti, come il muscolo e il fegato, e possono essere immagazzinati sotto forma di amido o glicogeno. Il glucosio, il monosaccaride più importante per l’uomo, svolge un ruolo energetico vitale per le cellule. I polisaccaridi, come l’amido e il glicogeno, servono invece da riserva di energia e come componenti strutturali nei tessuti biologici. Gli oligosaccaridi, come l’inulina, forniscono invece una fibra prebiotica che nutre i batteri intestinali, modula l’assorbimento del cibo e migliora la salute dell’intestino.
I carboidrati si trovano sia nei cibi naturali che in quelli trasformati, e anche se alcuni zuccheri come il fruttosio sono stati demonizzati negli ultimi anni, una dieta equilibrata richiede anche l’assunzione di carboidrati complessi come l’amido. La fibra alimentare, presente ad esempio nella cellulosa, non è digeribile per l’uomo ma svolge un ruolo essenziale nella regolazione del transito intestinale e nell’alimentazione della flora intestinale.
I glucidi sono anche coinvolti nella regolazione dell’omeostasi del glucosio nel sangue, attraverso l’azione dell’ormone insulina. Inoltre, alcuni carboidrati come i glicosamminoglicani, le glicoproteine e gli oligosaccaridi, svolgono un ruolo essenziale nel sistema immunitario, nei processi di fertilità e nello sviluppo biologico.
A cosa porta la carenza di carboidrati?
Eliminare i carboidrati dalla dieta è una scelta che molti fanno per poter perdere peso velocemente. Tuttavia, questa decisione comporta conseguenze negative per il corpo e la mente. Ecco cosa succede se si elimina del tutto i carboidrati dalla propria alimentazione:
- Si ha meno energia per esercitarsi: i carboidrati sono la fonte primaria di energia per il corpo e senza di essi, ci si sente deboli durante l’allenamento.
- Si rischia la stitichezza: i cereali, specialmente quelli integrali, contengono fibre che aiutano il transito intestinale. Eliminando del tutto i carboidrati, si corre il rischio di avere problemi di stitichezza.
- Si avranno più sbalzi d’umore: i carboidrati sono importanti per la sintesi della serotonina, l’ormone del buonumore. Senza di essi, ci si potrebbe aspettare improvvisi sbalzi d’umore.
- Si perdono solo liquidi: eliminando i carboidrati dalla dieta, ci si può aspettare un dimagrimento repentino, ma si tratta solo di liquidi che si perdono, non grasso.
- Il cervello si annebbia: senza carboidrati, il cervello non ha la sua fonte principale di energia e diventa annebbiato. Ci si sentirà stanchi, con vertigini e nausea.
Eliminare completamente i carboidrati dalla propria alimentazione non è dunque una scelta salutare. Ridurre la loro assunzione in favore di un’alimentazione equilibrata è però un modo per perdere peso in modo sano e duraturo.
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